Tour di 18 giorni tra Altipiani e costa est: artigianato Zafimaniry, viaggio in treno, Canal des Pangalanes, parchi Ranomafana e Isalo, concludendo con relax sulle spiagge di Ifaty.
Il Madagascar Classico è un tour di 15 giorni tra foreste, altopiani, parchi e spiagge. Un viaggio completo tra natura, cultura e relax.
Introduzione Antananarivo, spesso chiamata semplicemente “Tana”, è la capitale del Madagascar e il centro vitale dell’etnia Merina. Caotica, affollata, a tratti disordinata e inquinata, ma dotata di un fascino che nessun’altra città sull’isola può eguagliare. Con oltre 2 milioni di […]
Antananarivo, spesso chiamata semplicemente “Tana”, è la capitale del Madagascar e il centro vitale dell’etnia Merina. Caotica, affollata, a tratti disordinata e inquinata, ma dotata di un fascino che nessun’altra città sull’isola può eguagliare. Con oltre 2 milioni di abitanti, Antananarivo è il cuore pulsante del paese: un crocevia di storia, cultura, architettura e contrasti.
Fondata nel XVII secolo sulla collina di Analamanga, da allora è diventata il centro politico e simbolico del Madagascar. Oggi è un mix vibrante di quartieri coloniali, mercati brulicanti, palazzi reali, risaie urbane e colline panoramiche.
Antananarivo nasce nel 1610, quando il re merina Andrianjaka conquista la collina di Analamanga, cacciando la tribù Vazimba che l’abitava da generazioni. Qui fonda il Rova, il palazzo reale, e per difenderlo vi insedia una guarnigione di 1.000 soldati. Il nome Antananarivo, che significa “la città dei mille guerrieri”, nasce proprio da questo evento.
La capitale crebbe rapidamente. Nei secoli successivi, soprattutto durante il regno di Andrianampoinimerina alla fine del Settecento, la città fu al centro del processo di unificazione del regno Merina. Le risaie che ancora oggi disegnano la pianura di Betsimitatatra furono sviluppate in questo periodo, alimentate dai fiumi Laniera e Ikopa.
Nel XIX secolo, sotto il regno di Radama I, Antananarivo si aprì al mondo. La città divenne un punto di riferimento commerciale nell’Oceano Indiano, attirando mercanti europei, missionari e architetti. Le prime case in mattoni si diffusero accanto a quelle in legno, dando origine a un’architettura ibrida ancora visibile oggi.
Nel 1895, durante la conquista coloniale, le truppe francesi assediarono la città e bombardarono il Rova. L’anno successivo, la capitale fu ufficialmente assorbita nell’amministrazione coloniale. I francesi avviarono una vasta opera di modernizzazione: costruirono strade, una rete fognaria, una stazione ferroviaria, e introdussero l’illuminazione pubblica.
Durante il XX secolo, la città continuò a espandersi. Dopo l’indipendenza nel 1960, Antananarivo divenne il centro politico, amministrativo ed economico della nuova Repubblica del Madagascar. Crescendo, la città ha inglobato le risaie circostanti e oggi alterna aree residenziali moderne, zone popolari, mercati storici e grandi edifici pubblici.
Antananarivo non è una città da vivere in fretta. Ogni quartiere racconta una parte della sua storia e offre scorci autentici sulla vita malgascia.
Sulla collina di Analamanga si trovano i resti del Palazzo della Regina, un tempo residenza reale dei sovrani Merina. Il complesso fu parzialmente distrutto da un incendio nel 1995, ma è stato in parte restaurato e resta un simbolo della sovranità malgascia.
A circa 20 km a nord-est della capitale si trova Ambohimanga, uno dei luoghi più sacri del Madagascar e patrimonio mondiale dell’UNESCO. Questa antica città reale è considerata la culla dell’identità Merina.
Consiglio locale: esplora la città con una guida per scoprire storie e aneddoti poco conosciuti.
Museo di Arte e Archeologia di Isoraka: piccola ma interessante collezione di oggetti tradizionali, reperti archeologici e strumenti musicali.
Museo di Etnologia e Paleontologia di Tsimbazaza: situato all’interno del Parco Botanico e Zoologico, ideale per chi viaggia con bambini.
Museo Nazionale di Geologia: raccoglie minerali, fossili e campioni unici che raccontano la geologia del Madagascar.
Il lago artificiale di Anosy, con il suo isolotto centrale e il monumento ai caduti, è una zona verde nel cuore della città. Antaninarenina, poco più a nord, è il quartiere istituzionale, con palazzi amministrativi e viste panoramiche sulla città bassa.
Ogni giorno della settimana ha il suo mercato. Tra i più vivaci:
Analakely (sabato): abbigliamento, artigianato, oggetti d’uso quotidiano.
Mahamasina (giovedì): più caotico ma autentico, con un’ampia scelta di cibo e articoli usati.
Il clima ad Antananarivo è subtropicale temperato grazie all’altitudine (circa 1.300 metri). Questo rende la città più fresca rispetto alle zone costiere del Madagascar.
Maggio – Ottobre (stagione secca)
Periodo ideale per visitare la città. Cieli limpidi, temperature miti (tra 15°C e 25°C), meno piogge. Ottimo anche per le escursioni nei dintorni.
Novembre – Aprile (stagione delle piogge)
Clima più caldo e umido, con rovesci frequenti, soprattutto nel pomeriggio. Tuttavia, la città resta visitabile, anche se il traffico può peggiorare con la pioggia.
Eventi e festività
Il 26 giugno, Festa dell’Indipendenza, è un momento di grande festa nazionale. Anche il Capodanno malgascio (datato secondo il calendario lunare) offre uno spaccato interessante della cultura locale.
Nonostante le sfide legate alla crescita urbana, Antananarivo resta una città in fermento. Tra progetti di riqualificazione, eventi culturali e nuove iniziative locali, la capitale mostra il volto dinamico di un Madagascar che cambia.
Eventi: festival musicali, mercatini artigianali, iniziative eco-culturali.
Ora che sai cosa vedere ad Antananarivo, non ti resta che includerla nel tuo itinerario in Madagascar. Che tu sia interessato alla storia, alla natura o alla vita locale, Tana saprà sorprenderti. Lasciati guidare da esperti locali come Viaggi Madagascar per scoprire ogni angolo nascosto della capitale.
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Cite 4 Sarompy Ambositra 306
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